Gardone Riviera

La città di Gardone Riviera comune di particolare pregio storico, monumentale e paesaggistico, è anche nota per essere una delle prime località di villeggiatura sul Garda. Fu nel 1879 che l’austriaco Luigi Wimmer rilanciò l’immagine della cittadina con l’apertura di una pensione denominata “Pizzocolo” che via via si ingrandì, anche dopo la sua morte, fino a diventare il Grand Hotel di Gardone nel quale soggiornarono, tra i tanti personaggi famosi, Winston Churchill, Gregorio Sciltian e Francesco Messina.

Le origini della città risalgono al periodo romano. A Fasano, frazione di Gardone Riviera, sono state rinvenute lapidi romane in corrispondenza di un probabile antico castrum. Nella zona di Gardone Sopra invece sono state riconosciute alcune tracce di un castello con una cappella dedicata a San Michele (l’arcangelo caro ai Longobardi).

Sulla scia del successo dell’albergo Wimmer sorsero altri hotel, locande, pensioni: sorse così una consistente attività turistica che coinvolse tutta la riviera tra Maderno e Salò e molti ricchi austriaci e tedeschi edificarono sontuose dimore.
Con l’arrivo della prima guerra mondiale l’interesse verso questo comune subì un declino, compensato tuttavia con l’arrivo del poeta Gabriele d’Annunzio che, nel 1921, scelse Gardone Riviera come luogo idoneo per realizzare il suo grande progetto: il Vittoriale degli Italiani.

Cuore di cultura e economia della città, il Vittoriale degli Italiani oggi attrae nella città oltre 250.000 visitatori annui garantendo quindi un forte afflusso di turisti italiani e stranieri.
Oltre al Vittoriale degli Italiani Gardone Riviera attrae turismo grazie all’Heller Garden, giardino botanico che ospita circa 3000 specie di piante da ogni parte del mondo, a Villa Alba, ex centro trasmissioni militari e stazione radio, oggi centro per congressi e eventi e alla Torre San Marco, edificio storico che oggi ospita un pianobar e una discoteca.

Nel 2021 Gardone Riviera vanta il riconoscimento Bandiera Blu, per la qualità della propria spiaggia, Bandiera Arancione, per l’eccellenza dei piccoli borghi dell’entroterra italiano, e il riconoscimento come uno dei borghi più belli d’Italia.