CASTELLO

DESENZANO DEL GARDA

Il castello che domina la città, sorto forse su un castrum romano a difesa delle invasioni barbariche, fu ricostruito in epoca comunale e rafforzato nel XV secolo, quando racchiudeva 120 case ed una chiesa dedicata a S. Ambrogio.

La forma originaria del castello è quella di un rettangolo irregolare caratterizzata da quattro torricelle circolari agli angoli (i torresini), la massiccia torre quadrata che si innalza all’ingresso sul lato nord a protezione del ponte levatoio, di cui si conservano le feritoie per le catene, e l’interno affollato di casette abitate da artigiani e mercanti. 

Alla fine del Quattrocento fu ampliato nella parte sud per ospitare una guarnigione, ma non divenne mai una fortezza militare, continuando ad assolvere soprattutto la funzione di rifugio in caso di pericolo per la popolazione che abitava fuori dalle mura.

Tra il 1882 e il 1885 venne demolito il borgo interno e tutto il lato ovest delle mura per far posto alla caserma “Beretta” in stile neo-gotico, che divenne prima sede di una guarnigione di fanteria, poi di bersaglieri e infine di alpini dagli anni trenta fino al 1943.

Nel 1969 il Comune riacquisisce dallo Stato buona parte della proprietà ad eccezione delle mura, dei torresini e del mastio che, quali parti monumentali, sono rimasti patrimonio dello Stato fino al 2016 anno in cui tornarono anch’essi di proprietà comunale.

In epoca più recente sono stati effettuati altri interventi di recupero del Castello riguardanti il mastio, parte delle mura a nord-ovest compreso il torresino del Pontesello e parte del cortile interno ricompreso tra le mura e la facciata nord dell’ex caserma “Beretta”, destinando i nuovi spazi a mostre ed eventi musicali e culturali (2007). Altri interventi hanno successivamente riguardato il restauro, recupero e riuso delle mura nord fino al torresino del Buffalora (la Specola) e degli ex alloggi ufficiali realizzati contemporaneamente all’edificazione della caserma “Beretta” (1882-1885). Questi spazi sono stati destinati (2014) a mostre, urban center e sala convegni intitolata al poeta “Gino Benedetti” (Desenzano 1904-1989).

Le mura e la Torre campanaria sono state oggetto dell’ultimo restauro, terminato nell’autunno 2019, che ha permesso la visita del camminamento di ronda e la salita al mastio d’ingresso, dal quale si gode di uno dei più bei panorami sul lago di Garda.