JEFF BECK con JOHNNY DEPP
Anfiteatro del Vittoriale
21 luglio 2022 ore 21.15
Considerato tra i migliori chitarristi di sempre, colonna portante dell’evoluzione della chitarra moderna, con 8 Grammy Aword e 16 nomination e una carriera luminosissima da guitar hero, dopo il tutto esaurito del 2018 il 18 luglio torna sul palco vista-lago di Gardone Riviera JEFF BECK. L’artista sarà accompagnato da una band che vedrà sul palco insieme a lui l’attore-musicista JOHNNY DEPP, seconda chitarra, oltre a Rhonda Smith al basso, Anika Nilles alla batteria e Robert Adam Stevenson alle tastiere.
Creativo al limite del visionario, versatile e dotato di un suono inconfondibile, dal 2003 inserito da Rolling Stone al quinto posto della classifica dei 100 chitarristi migliori di tutti i tempi, inserito due volte nella Rock and Roll Hall of Fame – una volta come membro degli Yardbirds e un’altra come artista solista – Jeff Beck è universalmente riconosciuto come un grande innovatore della tecnologia e delle tecniche della chitarra moderna.
Musicalmente attivo dai primi anni Sessanta, Jeff Beck nasce nel 1944 nel Surrey, in Inghilterra. Abbraccia la prima chitarra acustica a dieci anni e inizia la propria attività come turnista nei Tridents, ma la sua carriera decolla quando viene chiamato a sostituire Eric Clapton negli Yardbirds, al fianco del leggendario Jimmy Page, poi fondatore dei Led Zeppelin. Vi rimane per poco più di un anno, ma in questa formazione fa in tempo a comparire nella celebre scena finale del film-cult di Michelangelo Antonioni Blow Up, dove un giovanissimo e grintoso Jeff Beck si esibisce nell’atto di sfasciare una chitarra.
Musicista versatile e abile show-man, nel 1968 Jeff Beck forma il Jeff Beck Group (Rod Stewart alla voce, Ron Wood al basso, Nicky Hopkins al pianoforte, Mick Waller alla batteria), con il quale pubblica due album, “Truth” e “Beck-ola”, entrambi molto ben accolti dalla critica musicale e a oggi considerati antisegnani dell’heavy metal.
Beck chiude gli anni Sessanta semi immobilizzato a seguito di un incidente automobilistico.
Successivamente, dopo aver rifiutato un ruolo nei Rolling Stones e in seguito alla dipartita di Stewart e Wood, dà nuova vita al Jeff Beck Group con Clive Chapman al basso, Max Middleton alle tastiere, Cozy Powell alla batteria e Bob Tench alla voce. Una nuova direzione artistica accompagna la rinata formazione, la quale prende derive pop, rock, rhythm’n’blues e jazz, anticipando il concetto di musica fusion. Pubblicano due album nei primi anni Settanta, sciogliendosi poco dopo.
Nel 1972 Jeff Beck dà vita al power trio Beck, Bogert & Appice, incidendo un solo singolo di successo, una cover di “Superstition” di Stevie Wonder.
Ma la carriera artistica di Jeff Beck è costellata di successi, tra collaborazioni importanti (tra cui Roger Waters, Bon Jovi, Cyndi Lauper, ZZ Top, Carlos Santana) e dischi solisti. Nel 1975 incide il primo album solista strumentale, “Blow by Blow”, un disco decisamente fusion per l’epoca, ma che ebbe un inaspettato successo di critica e pubblico, riuscendo – primo nella storia dei dischi strumentali – nell’impresa di entrare nella Top 10 americana, piazzandosi al quarto posto e valendo al suo autore un disco di platino. Seguirono altri nove album solisti, di cui l’ultimo, “Loud Hailer”, nel 2016, a sei anni dal precedente. Nel 2015 viene invece pubblicato “Live at Hollywood Bowl”, in occasione dello straordinario concerto al famoso Hollywood Bowl per celebrare i 50 anni di carriera: un disco e un film molto acclamati dalla critica.
Il tour dell’estate 2022 segna il ritorno sul palco di questa straordinaria icona della chitarra dopo il settembre 2019, quando suonò al Crossroads Guitar Festival di Eric Clapton.